UN ROMANZO SULLA MAGIA, UNA RIFLESSIONE SULLA MEMORIA E IL POTERE INTERIORE; ATTRAVERSO RISVOLTI DAI MILLE GUSTI
di
MONICA MARMENTINI
Ph Francesca Lucidi
L’AUTRICE
Monica
Marmentini vive tra le sponde del Lago di Garda e del Lago d’Idro. Una lettrice
appassionata, un’anima in ricerca. Il fantasy ha sempre stuzzicato qualcosa nel
suo stomaco, una fame atavica, una necessità di attraversare storie vecchie,
piene di vite straordinarie da parer solo frutto di una fantasia magica. Quella
fiammella al centro del suo corpo si è evoluta, in viola splendore ha portato in
superficie una necessità: scrivere Anima Antica.
Nonostante
Monica si destreggi tra vari generi, ha trovato la verità nelle visioni
fantastiche che tanto la affascinavano; ora parla ai nostri petti, alle nostre
aure imprigionate in una “realtà” che cela altro. Monica ha saputo raggiungere
la sua energia per inondare il lettore curioso, puro e aperto a viaggi che richiamano
le radici dell’umanità, del bene e del male, dei comportamenti e dei poteri che
muovono le ere, aldilà di ciò che appare in un frenetico organizzare delle ore.
Monica Marmentini ha il talento del narrare, non solo assemblando parole ma evocando vere e proprie cerimonie di elevazione, purificazione, liberazione. Nella semplicità mostra una grande forza.
ANIMA ANTICA
INTRODUZIONE
Edito nel
2019 da Genesis Publishing, questo romanzo è avvolto da ombre e profili che da
una copertina violetta ci introducono a domande che avranno soddisfazione in
una narrazione che ti prende per mano, dolcemente. Materne attenzioni, amorevoli
cure per il lettore che viene catapultato in una storia comune a tutti, in
partenza; i risvolti sveleranno cose che ancora si ha bisogno di raccontare, evocare.
La riappropriazione
è il diritto che si rivendica e afferra ad ogni pagina. Un narratore che si avverte
subito come femmineo, almeno così mi ha dettato l’istinto, accompagna i
personaggi verso un’evoluzione “potente” che può far giungere il lettore a un
cambiamento. Disfatte, capitomboli fortuiti, voci dal bosco… piano piano una
vita pare mutare e, come sempre accade, mette in moto energie e vite plurali.
Se
prestiamo ascolto, attraverso numerose domande, considerazioni semplici quanto
difficili per una mente focalizzata nella gabbia degli impegni, posso assicurarvi
che magari potrete prendere decisioni, finalmente.
Un libro
di estrema dolcezza e indomito coraggio, di commozione e magia:
“La magia è ovunque nel mondo,
per chi ha occhi per vederla.”
Conoscerete
questa magia in un modo leggiadro, altre volte spietato. Un fantasy che profuma
delle cose belle e vere della vita. A me piace pensare che sia tutto vero, anzi,
non stento a crederlo.
Sì,
potrebbe parlare di streghe, ma nel modo più rispettoso e profondo che si possa
desiderare.
Anime, iniziamo
questo altro cammino… dopo altri che forse non ricordate, ma forse potreste
veder riaffiorare.
TRAMA E
TEMATICHE
Adele, una
ragazza educata, amata, non particolarmente appariscente ma sicuramente
speciale. Una carriera prestigiosa, una vita in città per lei e il marito
Samuel; entrambi presi tra scadenze, progetti professionali, affitto, mondanità.
Inviti a cena, obblighi sociali. Tutto fila liscio, su una superficie asettica e
lucida, abile a far scivolare chi sbaglia un passo. A riscaldare una vita senza
tempo, o meglio con un tempo che si percepisce in saltuarie boccate di libertà
dall’orario lavorativo, l’amore. Samuel è bello e desiderato dalle donne, ma lui
ha scelto Adele… come anche il destino, che a un tratto si presenta alla porta
della giovane, perché è giunto il tempo. Siamo sempre capaci di aprire la porta
e accogliere un invisibile ospite che sopraggiunge per restare, rimestarci dal
di dentro?
Amanda, la
madre di Adele, annuncia alla figlia che la vecchia casa di nonna Amelia deve
essere venduta. A Adele la scelta: liquidare la parte degli zii o dimenticare e
continuare la propria vita tra muri stretti che sembrano non esseri adatti ad alcun
proprietario. Amanda sa, avvertiamo qualcosa che aleggia nelle parole della
donna che sentiamo a disagio, sempre, anche se è piena di amore e attenzioni
per la dolce Adele.
La ragazza
ha già scelto, Samuel adora il non poter nulla contro l’entusiasmo della sua sposa.
La vecchia
casa della nonna pare nascosta nel tempo, nella natura. Ogni muro, finestra o
poltrona promette storie, calore… ma nella realtà il tutto richiede davvero un
gran lavoro. Qualche conto, una calcolatrice e un computer, una strada percorsa
tra i ricordi che timidi cercano di sfiorare le spalle di Adele.
La vita accade
sempre mentre stiamo facendo qualcosa di altro: programmare, quale vezzo umano
così lontano dal destino che essendo perpetuo non se ne cura.
Un
ricettario rosso inizia a fare l’incantesimo che ci cingerà tra profumi, ingredienti,
procedimenti e trucchetti golosi. Il tempo in quella casa sembra davvero
tornare a mostrare il suo manto argenteo e non la marcia serrata che in città
rimbomba nella teste di chi è nudo e grigio in un successo forse apparente.
I
cambiamenti sembrano terminati? No. Una corsa in bicicletta si concluderà quasi
addosso ad una donna sbucata dal nulla, da un sentiero “segreto”. Tea entra
nella vita di Adele, con la sua bottega di erboristeria, con infusi e tazze
fumanti che circondano Adele che inizia a sentire cose mentre l’amica, snella,
bella, nota, la introduce a considerazioni e domande che iniziano a volteggiare
a braccetto con le immagini di nonna Amelia, la nonna che dalle mura della
vecchia casa sembra richiamare a una ricerca, a uno sforzo di memoria che esula
dal semplice organizzare una lista di cose da fare da rimembrare per bene.
Dopo qualche
week end, dove avremo il piacere di godere di fiere natalizie, di sentire il gusto
di un bacio al sapore di frittelle dolci, ecco che, seduti con ancora addosso l’odore
delle castagne sugli abiti, dobbiamo assistere al disfacimento dell’ordinaria e
ordinata vita di città di Adele e Samuel.
Qualcosa deve
finire perché altro possa iniziare. Un male apparente può contenere la luce,
che sempre trova spazio dopo l’oscurità. In realtà saremo tutti parecchio
felici. Bagagli pronti! Ci sono legna da ammassare, stufe da rimettere in moto,
un forno da far lavorare a pieno regime.
Una donna
in carriera si ritroverà a creare dolci che renderanno felici tante persone, la
vera amicizia si mostrerà aldilà dello sfarzo e del chiasso. L’anzianità si farà
spazio con le sue risposte: Corinne, la nonna di Tea, la donna che compare
sempre al momento giusto e sarà davvero necessaria. Adele in quella casa inizierà
a sentir brulicare qualcosa che può spaventare, ma che fa sentire così vivi,
potenti.
Il sogno è
uno spazio dove gli antichi credevano si celassero molte più verità che nella
veglia. Incubi, volti, premonizioni, viaggi astrali. Un corpo che si stacca da
sé stesso per ritrovarsi in epoche lontane.
Tea
sembrava avere ogni risposta alle stranezze aveva iniziato ad avvertire, Adele,
poi, sarà la vera sapienza che sofferentemente gira le sue pagine dal libro
della via, della memoria, del potere. Anche libri fisici dovranno essere ben
scrutati, e anche cercati. Corinne compare quando ce n’è bisogno, ma non pensiamo
di poter trovare noi stessi nella sapienza altrui, il cammino è solo nostro, e
si parte a ritroso per poi volare alto… dove forse una “guida” ci riporterà
verso la verità. Anche la felicità non è sempre frutto di una ricetta ben
eseguita, anche se Adele ormai in quel campo ha preso la mano, grazie al
ricettario rosso lasciato da nonna Amelia. La felicità può interrompersi con
una telefonata, la morte può sedersi allo stesso tavolo della gioia, dell’evoluzione.
Cosa possiamo fare noi? Qui entra in campo un po' di fantasia, ma potrete
scovare metaforici insegnamenti a una resistenza e a un’antifragilità fuori dal
comune.
Gli occhi,
badate bene agli sguardi di chi incontrate: qui ogni sfumatura riporta immagini
sfuggenti; passione, terrore.
Il viaggio
è lungo. Ci si può rasserenare su una poltrona azzurra, quanto bruciare tra le
fiamme della stoltezza sanguinaria dell’ignoranza.
Riflessioni
profonde sulla famiglia, storie parallele, segreti e sussurri. Radure e tragedie
che sembrano non capitare mai per caso. Vita per vita una storia si continua a
raccontare. Scelte dolorose o amori trionfanti. Ognuno ha il suo cammino.
Cos’è un’Anima
Antica?
La
risposta la troverete tra pagine. Sappiate che l’autrice ha una conoscenza profonda
di ciò che dice: magari potrete iniziare ad organizzare un diario, appuntare riflessioni,
spunti, informazioni storiche. Il paganesimo non fa parte solo delle lezioni di
storia, così superficiali sull’argomento, ma è un termine che racchiude persone
vissute o morte nell’autenticità di una vita votata ad ascoltare il mondo con
rispetto, a toccare gli altri e le cose con l’amorevole cura di una madre… così
come la Natura fa con noi: protettrice, insegnante, severa mentore, crudele
allenatrice.
L’intera
trama scorre sulle radici dell’essere.
Seguite Adele,
cambierete, forse.
Per saperne
di più dovete varcare il viale, dopo aver aperto la porta alle Anime Antiche;
forse lo siete anche voi.
ANALISI,
CONSIDERAZIONI E DOLCI SORPRESE
ANIMA ANTICA
è un profondo percorso all’interno della memoria, personale e non. Palmi su
palmi donne raccontano ad altre donne origini, conoscenze, significati. Le generazioni
vengono attraversate grazie al tocco dell’autrice che riesce a tirare i fili
dell’inconscio, a parlare di profondità che richiamano la storia: modernità,
saghe familiari, dolori tangibili e orrori lontani che riportano all’Inquisizione,
al soffocamento delle antiche sapienze e delle genti dei boschi.
Attraversiamo
paesini del nord dell’Italia, sentiamo foglie sotto i piedi, avvertiamo l’odore
dell’umidità che emana da acque primigenie che possono simboleggiare tranquillità,
o un elemento che richiama a gran voce le “sorelle” che parlano attraverso
lingue dimenticate, danze, braccia rivolte al divino affetto che il Tutto può
manifestare a chi sa invocare la forza.
La magia è
reale: si possono conoscere le radici e le motivazioni del paganesimo; si
conoscono le streghe per ciò che erano… donne, persone depositarie di rimedi,
cure, ascolto e legame con il potere generatore dell’umanità e della Natura.
La scrittura
accompagna dolcemente accogliendoti in vicende zuccherose intervallate da amari
eventi: lo Yin e lo Yang, il freddo e il caldo si fanno spazio tra gli accadimenti
e le stagioni.
Ci si
sente parte di ogni cosa, da una cena tra amici, al sentore di una pizza
filante, all’angoscioso silenzio di un ospedale. Non c’è sempre il lieto fine,
non immediato. Una bambina si pone il problema dell’affollamento delle anime
nell’aldilà, quale potrebbe essere la risposta? Avete mai avuto una strana
sensazione conoscendo persone nuove, guardando posti mai visitati: appartenenza,
pace o paura. Solo scherzi della mente? Quando diciamo “me lo sentivo” che valenza
potrebbe avere?
Monica
conosce ciò di cui parla; fa vivere ai propri personaggi viaggi astrali, riti,
ipnosi. Dietro ogni pagina si evince un lavoro di studio che probabilmente
parte prima della nascita del romanzo.
Alcune parti
sono come lo scialle rosso che Adele si getta addosso, guardando lo spettacolo
che dalla sua finestra la chiama e la riconosce… lo scialle della nonna, sì.
Altre parti sono luci nell’ombra, perché nell’ombra devono agire molte cose,
non per il male ma per esser sicure di non essere viste ma percepite, e di fare
un buon lavoro. Ombre e luci lavorano all’unisono, e noi ci troviamo a farci
domande sui nostri desideri, a scrutare all’interno per comprendere se ciò che
vediamo all’esterno è ciò che dobbiamo perseguire, ciò che ci rende “fecondi”.
Cosa
davvero desiderate? Quando vi siete fermati, l’ultima volta, ad ascoltarvi?
˜
A
corredare la magia di un romanzo che è diario, memorie, grimorio (scoprirete
cos’è) tre ricette da provare. Io ho accettato la sfida, o meglio l’invito.
Sentire il sapore di ANIMA ANTICA è possibile… non ho mai letto un libro che
abbia anche un gusto vero, non figurato.
Da parte
mia e di Monica, vi lascio la ricetta della TORTA AL CIOCCOLATO. Per le altre
dovrete prendere con voi questo volume. Se volete fare qualche modifica credo
non sia un problema, ognuno ha le proprie “formule”. Io ho inserito tre uova e
ho sostituito il burro con la margarina agli Omega3. Per avere un cuore caldo
seguire alla lettera i diciotto minuti di cottura, per una torta adatta ad
accogliere qualunque cosa possa fumare da dentro una bella tazza aumentate i
minuti almeno a venticinque.
Ph Francesca Lucidi
RINGRAZIO
MONICA per avermi dato la possibilità di leggere il suo bellissimo libro. Credo
che molte parti le rileggerò più volte; le ricette verranno inserite nel mio quaderno
personale degli intruglietti gustosi.
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